WorkShop – Delega al Cassetto Fiscale e Pec ai fini Antiriciclaggio

ADEMPIMENTI AL 31.10.2014 E SUCCESSIVIADEMPIMENTI SUCCESSIVI

ugdc 27.10.14

 

Lunedì 27 ottobre 2014  dalle ore 14,00 alle ore 16,00 in Taranto presso la Sala Monfredi della Cittadella delle Imprese, Viale Virgilio n. 152, si terrà un incontro gratuito sul tema: Delega al Cassetto Fiscale e Pec ai fini Antiriciclaggio” organizzato dall’UGDCEC di TarantoL’evento è in fase di accreditamento presso il CNDCEC per l’attribuzione di n. 2 crediti validi per la F.P.C.

 

Il 31 ottobre 2014 scade il termine, per gli intermediari abilitati ad Entratel, per sottoscrivere nuove condizioni di utilizzo del Cassetto fiscale delegato, indipendentemente dalla scadenza dell’attuale adesione, come previsto dal provvedimento n. 92558 del 29 luglio 2013 al fine di evitare soluzioni di continuità nell’erogazione dell’attuale servizio di consultazione del Cassetto fiscale. In base alle nuove modalità di adesione, sia il processo stesso di adesione al servizio che la presentazione delle deleghe avviene con l’esclusivo utilizzo, da parte dell’intermediario, del servizio Entratel, eliminando, quindi, la necessità di recarsi presso un ufficio dell’Agenzia. Allo stesso modo, viene data la possibilità, a ciascun contribuente abilitato ai servizi online dell’Agenzia, di conferire delega anche attraverso le specifiche funzionalità rese disponibili nella propria area autenticata del sito internet dell’Agenzia.
Con l’Informativa n. 20 del 16 ottobre 2014, il CNDCEC ricorda agli Ordini territoriali che la risoluzione n. 88/E/2014 dell’Agenzia delle Entrate ha escluso che la sussistenza dell’obbligo per i professionisti e gli intermediari che hanno già inviato l’indirizzo PEC all’Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata – INI-PEC.
Il chiarimento dell’Agenzia è arrivato dopo la richiesta avanzata dal CNDCEC con una lettera inviata all’Agenzia delle Entrate e, successivamente, durante un incontro con i vertici della stessa Agenzia per chiedere di chiarire se l’obbligo di comunicazione dell’indirizzo PEC posto a carico dei professionisti dovesse intendersi già assolto per i commercialisti i cui indirizzi possono essere acquisiti non solo facendone richiesta al Consiglio nazionale o agli Ordini territoriali (che aggiornano periodicamente gli elenchi in via telematica) ma anche reperiti dai registri INI-PEC e ReGIndE tenuti, rispettivamente, dal Ministero dello Sviluppo economico e dal Ministero della Giustizia.

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